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Borracce personalizzate: come lavarle e prendersene cura

Pulizia e sanificazione delle borracce: tutti i metodi per vetro, acciaio e tritan

11 Agosto 2025
SEO Alessandro

Indice dei contenuti

Negli ultimi anni, la borraccia è diventata uno degli articoli promozionali più venduti: sempre più aziende, enti pubblici e scuole la scelgono per trasmettere valori di sostenibilità e attenzione all’ambiente.

L’uso delle borracce personalizzate non è solo una scelta di marketing, ma un gesto concreto contro l’inquinamento da plastica. Secondo il Guardian, nel mondo si acquistano circa 1 milione di bottiglie di plastica ogni minuto, e una singola bottiglia può impiegare fino a 450 anni per degradarsi. Meno della metà viene riciclata, e solo il 7% diventa una nuova bottiglia: il resto finisce in discarica o negli oceani, con effetti gravi sugli ecosistemi e sulla catena alimentare. In questo scenario, una borraccia riutilizzabile può sostituire centinaia di bottiglie l’anno, riducendo rifiuti e costi di smaltimento.

Approfondimento:
In Italia e in Europa, sempre più amministrazioni locali (come il Comune di Milano con il progetto Milano Plastic Free) distribuiscono borracce riutilizzabili a studenti e cittadini per ridurre la plastica monouso.

I benefici nell'utilizzo di borracce

L’EFSA (European Food Safety Authority) raccomanda un’assunzione giornaliera di 2,0 litri d’acqua per le donne e 2,5 litri per gli uomini (da bevande e alimenti). Mantenere questa idratazione costante è fondamentale per il benessere generale: aiuta a regolare la temperatura corporea, favorisce la concentrazione, sostiene la digestione e migliora le prestazioni fisiche e cognitive.

Scegliere di utilizzare quotidianiamente una borraccia per la propria idratazione significa:

  • Ridurre drasticamente i rifiuti plastici: ogni borraccia riutilizzabile può sostituire fino a 300–400 bottiglie monouso all’anno, abbattendo la quantità di plastica prodotta e conferita in discarica o dispersa nell’ambiente.
  • Risparmiare nel lungo periodo: il costo iniziale di una borraccia si ripaga in poche settimane rispetto all’acquisto quotidiano di acqua in bottiglia.
  • Evitare l’esposizione a sostanze tossiche: alcune plastiche monouso rilasciano composti nocivi come il BPA, soprattutto se esposte a calore o riutilizzate più volte. Materiali come acciaio inox, vetro o Tritan™ offrono sicurezza alimentare e non alterano il sapore dell’acqua.

Oltre a questi vantaggi, la borraccia riutilizzabile è un accessorio pratico e versatile: può accompagnarti in ufficio, in palestra, durante un’escursione o in viaggio, mantenendo la tua bevanda alla temperatura desiderata e riducendo al minimo l’uso di bicchieri o bottigliette usa e getta.

Come lavare una borraccia in modo corretto

Una borraccia pulita è una borraccia sicura, igienica e piacevole da usare ogni giorno. Università e centri medici, come la Cleveland Clinic, raccomandano il lavaggio quotidiano di tutte le parti, con particolare attenzione a tappi, guarnizioni e cannucce, dove può annidarsi sporco invisibile e dove è più facile che si formi muffa o biofilm (un sottile strato vischioso di batteri e microrganismi).

Molte persone pensano che, usando la borraccia solo per l'acqua, il rischio di contaminazione sia minimo. In realtà, l’interno scuro, umido e tiepido di una borraccia è l’ambiente ideale per la proliferazione di muffe e batteri, anche in assenza di residui visibili. Basta poca umidità residua e qualche particella organica, ad esempio dalla saliva, per offrire un “terreno fertile” ai microrganismi.

La muffa può non essere subito visibile: i primi segnali possono essere un odore sgradevole, un retrogusto strano dell’acqua, la presenza di aloni sulle pareti interne o, nei casi più avanzati, vere e proprie macchie scure, verdi o bianche. Se trascurata, può comportare rischi per la salute: irritazioni gastrointestinali, reazioni allergiche, problemi respiratori e, nei soggetti più vulnerabili, infezioni.

Per ridurre al minimo questi rischi è consigliabile:

  • Svuotare sempre la borraccia dopo l’uso, evitando di lasciare acqua stagnante per ore o giorni.
  • Smontare tutte le parti (cannucce, bocchette, guarnizioni) prima di lavarle, così da raggiungere anche i punti nascosti.
  • Lavare accuratamente con acqua calda e sapone, usando una spazzola o uno scovolino per l’interno.
  • Risciacquare bene per eliminare ogni residuo di detergente.
  • Asciugare completamente lasciando la borraccia aperta, con tappo e componenti separati.

Consiglio chiave: dopo ogni lavaggio, lasciare asciugare completamente la borraccia con tappo e componenti smontati. L’umidità residua favorisce la crescita di muffe e batteri.

Come lavare le borracce in vetro

Le borracce in vetro sono apprezzate da chi cerca igiene, purezza e neutralità del gusto. Il vetro, essendo un materiale non poroso, non assorbe né trattiene odori e sapori: questo significa che, anche dopo mesi di utilizzo, l’acqua avrà sempre un gusto pulito e invariato. Per questo motivo è spesso la scelta preferita di chi ama consumare infusi, tisane, acqua aromatizzata con frutta o erbe, evitando contaminazioni di aroma tipiche di altri materiali.

La superficie liscia e trasparente non solo dona un aspetto elegante, ma facilita la rimozione dei residui e tollera temperature elevate: un vantaggio importante per chi desidera una pulizia profonda con acqua molto calda o cicli di lavastoviglie.

Pulizia quotidiana e cura dei componenti

Per l’uso di tutti i giorni, la lavastoviglie è una soluzione comoda ed efficace. Alcuni modelli permettono di lasciare inserita la custodia in silicone durante il lavaggio, così da proteggerla anche in fase di asciugatura e trasporto. In alternativa, il lavaggio a mano rimane un’ottima opzione: basta acqua calda, una goccia di detergente delicato e uno scovolino lungo per raggiungere facilmente ogni punto interno, anche nelle borracce più alte e strette. 

Tappi, guarnizioni e altri elementi rimovibili richiedono una pulizia separata e accurata. È bene evitare di mettere questi componenti in lavastoviglie e preferire il lavaggio a mano, sciacquandoli con cura e lasciandoli asciugare all’aria prima di rimontarli. 

Donna che smonta e pulisce il tappo di una borraccia in acciaio inox per un'igiene ottimale
Il tappo removibile di una borraccia in acciaio inox va lavato separatamente per garantire igiene e durata nel tempo.

Come lavare le borracce in acciaio inox

Le borracce in acciaio inox sono una scelta eccellente per chi desidera resistenza, durata e capacità termica. Questo materiale, oltre a essere altamente robusto e infrangibile, mantiene a lungo la temperatura interna: le bevande fredde restano fresche per molte ore e quelle calde conservano il calore, rendendole ideali per chi trascorre la giornata fuori casa, in ufficio, in viaggio o in escursione.

Pulizia: cosa usare e cosa evitare

La manutenzione quotidiana richiede acqua calda (non oltre 50 °C) e detergente delicato per piatti. È importante evitare assolutamente candeggina o detergenti a base di cloro: i cloruri possono danneggiare lo strato passivante dell’acciaio inox, causando corrosione puntiforme (piccole macchie o puntini che ne compromettono l’integrità).
Dopo il risciacquo, asciuga accuratamente l’interno con un panno morbido o lascia la borraccia ad asciugare all’aria, tenendo il tappo separato fino a completa evaporazione dell’umidità: questo evita la formazione di cattivi odori o muffe.

Lavastoviglie: sì o no?

Molti modelli moderni sono dichiarati compatibili con la lavastoviglie, ma è sempre consigliabile verificare le istruzioni del produttore: temperature troppo elevate o cicli aggressivi possono rovinare la vernice esterna o compromettere il sistema di isolamento termico. In particolare, se il tappo presenta inserti in bambù, legno o guarnizioni speciali, è meglio procedere con un lavaggio a mano e asciugatura immediata, per preservarne estetica e funzionalità.

Vantaggi e attenzioni

Oltre a essere igieniche e resistenti agli urti, le borracce in acciaio inox offrono una lunga durata nel tempo e un’elevata resistenza a graffi e ammaccature. Tuttavia, è bene ricordare che non tollerano temperature di lavaggio superiori ai 45–50 °C e che sostanze particolarmente aggressive o acide possono danneggiarle. Il metodo migliore per pulirle resta quello manuale: acqua calda (sotto i 50 °C), detergente per piatti, uno scovolino per raggiungere il fondo e un’asciugatura completa prima di riempirle di nuovo. La lavastoviglie è da usare solo se espressamente indicato dal produttore.

Come lavare le borracce in Tritan

Il Tritan è un copoliestere di nuova generazione, privo di BPA (Bisfenolo A) e BPS, progettato per essere sicuro a contatto con alimenti e bevande. È apprezzato per la trasparenza cristallina, la leggerezza e l’elevata resistenza agli urti, qualità che lo rendono ideale per un utilizzo quotidiano intensivo. Si tratta di un materiale ecocompatibile che non rilascia sostanze nocive, a differenza di alcune plastiche tradizionali, e che mantiene inalterate le proprie caratteristiche anche dopo numerosi cicli di lavaggio.

Grazie alla sua combinazione di robustezza e maneggevolezza, le borracce in tritan sono perfette per scuole, ufficio, palestra e attività all’aperto, soprattutto per chi cerca un compromesso tra la neutralità del vetro e la resistenza dell’acciaio inox.

Pulizia quotidiana

Per garantire una lunga durata, è consigliato posizionare la borraccia sul ripiano superiore della lavastoviglie, riducendo così lo stress termico durante i cicli di lavaggio. Se preferisci il lavaggio manuale, utilizza acqua calda e detergente delicato, risciacquando con cura.
In caso di odori persistenti o aloni, un rimedio semplice ed efficace consiste nel riempire la borraccia con una soluzione di acqua + aceto bianco (1:1), lasciarla agire per qualche ora e poi risciacquare abbondantemente. Questo aiuta a igienizzare in profondità e a mantenere il materiale in condizioni ottimali.

Cura degli accessori

Molti modelli in Tritan includono cannucce, beccucci o valvole in silicone: questi componenti devono essere smontati e puliti separatamente, così da rimuovere eventuali residui che potrebbero favorire la formazione di biofilm (strati sottili di microrganismi). Una pulizia accurata degli accessori è fondamentale per preservare l’igiene complessiva della borraccia.

Sanificazione profonda delle borracce

Mantenere la borraccia igienicamente sicura non significa soltanto lavarla ogni giorno: in alcune situazioni è necessaria una pulizia straordinaria più accurata, in grado di rimuovere completamente residui, batteri e odori. La sanificazione profonda è raccomandata:

  • Ogni 1–2 settimane, per garantire la massima igiene nel tempo.
  • Dopo una malattia, per ridurre il rischio di reinfezioni.
  • In presenza di odori persistenti o sapori alterati.
  • Se la borraccia è rimasta chiusa per giorni con liquidi all’interno.
 
Risciacquo accurato di una borraccia in acciaio inox per completare la sanificazione profonda e rimuovere ogni residuo
Un risciacquo accurato con acqua corrente completa la sanificazione profonda, eliminando batteri, residui e odori per una borraccia sicura e pronta all’uso.


Soluzioni efficaci per la pulizia completa di una borraccia

La scelta del metodo di sanificazione dipende dal materiale della borraccia:

  • Vetro, Tritan e plastica: utilizza una soluzione di candeggina alimentare diluita (circa 5 cucchiai in 4,5 litri di acqua). Lascia agire alcuni minuti e poi risciacqua molto accuratamente con acqua corrente per eliminare ogni residuo di cloro.
  • Acciaio inox: evita il cloro, che può causare corrosione puntiforme e danneggiare la superficie interna. Preferisci detergenti delicati o una miscela di acqua calda + aceto bianco in parti uguali, lasciando agire per 15-30 minuti e risciacquando bene.
È sempre bene smontare tutti i componenti (tappi, guarnizioni, cannucce) e pulire separatamente i punti nascosti, dove lo sporco può accumularsi senza essere visibile.

Asciugatura perfetta

Dopo la sanificazione, la borraccia va asciugata completamente lasciando il tappo separato. L’assenza di umidità è il principale deterrente contro muffe e batteri. Un buon trucco è posizionarla capovolta su uno scolapiatti, in modo che l’acqua residua scoli naturalmente.

Errori comuni da evitare

Per mantenere la borraccia in perfette condizioni, presta attenzione a non commettere questi errori:

  • Non lasciare acqua stagnante oltre 24 ore, specialmente in ambienti caldi: è la condizione ideale per la crescita di biofilm.
  • Non riporre la borraccia chiusa se è ancora umida: l’interno scuro e umido è l’habitat perfetto per muffe e cattivi odori.
  • Non usare pagliette abrasive o spugne in metallo: possono graffiare la superficie interna, facilitando l’accumulo di residui.
  • Non mescolare candeggina con aceto o ammoniaca: questa combinazione può sviluppare gas irritanti o tossici.
  • Non forzare spazzole rigide nelle valvole in silicone: rischi di danneggiare i componenti e compromettere la tenuta.

Seguendo queste indicazioni, la tua borraccia rimarrà sicura, pulita e pronta all’uso ogni giorno, senza rischi per la salute.

 
Materiale Pulizia quotidiana Sanificazione profonda e cosa evitare
Vetro • Lavabile in lavastoviglie (anche con custodia in silicone, se indicato).
• A mano: acqua calda, detergente delicato, scovolino lungo.
• Smontare tappi e guarnizioni per lavaggio separato.
• Sanificazione con candeggina alimentare diluita (5 cucchiai in 4,5 L acqua), lasciare agire e risciacquare bene.
• Evitare urti e shock termici improvvisi.
Acciaio inox • Lavaggio a mano con acqua calda (<50°C) e detergente delicato.
• Asciugare bene con tappo separato.
• Lavastoviglie solo se indicato dal produttore.
Evitare candeggina o cloro (corrosione puntiforme).
• Sanificazione con soluzione acqua calda + aceto (1:1), 15–30 min.
• Evitare spugne abrasive o detergenti aggressivi.
Tritan™ / BPA-free • Lavastoviglie (ripiano superiore) o lavaggio a mano con acqua calda e detergente delicato.
• Pulire separatamente cannucce e valvole in silicone.
• Sanificazione come il vetro: candeggina alimentare diluita e risciacquo accurato.
• Per odori: soluzione acqua + aceto (1:1) alcune ore.
• Evitare temperature troppo alte non compatibili con il materiale.


Fonti utilizzate

Questo articolo è stato redatto utilizzando dati e ricerche provenienti da fonti autorevoli del settore salute, sicurezza dei materiali e sostenibilità:

Le statistiche e i dati citati nell'articolo sono aggiornati al momento della pubblicazione e possono variare nel tempo. Si consiglia di consultare le fonti originali per le informazioni più recenti.

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